esposizione Residuale

Giovedì 9 novembre ore 17,30-20 Alice Voglino inaugura l’esposizione Residuale nell’atelier studio di Corso Milano 23 a Verona.

In mostra una serie di sculture realizzate come assemblaggio di colore acrilico residuo della pittura in dialogo con i lavori pittorici che caratterizzano la ricerca dell’artista.

L’esposizione si svolge in contemporanea con la mostra collettiva sesto premio internazionale G.A.e.M. – Giovani Artisti e Mosaico indetto da MAR – Museo d’Arte Città di Ravenna per l’ottava Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna (14 ottobre 2023 – 14 gennaio 2024) dove Alice Voglino è stata selezionata con la scultura Girotondo (2021) nella sezione materiali e tecniche non convenzionali.

9 novembre 2023 | 14 gennaio 2024

Atelier Alice Voglino | Corso Milano 21 -23 | Verona | info@alicevoglino.com | T. 340 799 8911 | www.alicevoglino.com

orario: mercoledì – giovedì – venerdì h 17-19 | visite su appuntamento

Testo critico Cristina Cuttica – Residuale un termine che contribuisce a caratterizzare la qualità reale o percepita di una marginale parte del tutto definendone la funzione d’uso, la potenziale fruibilità, uno scarto alla fine di un ciclo produttivo. Sottintende un’assenza di valore, evocando qualcosa di degradato dalla sua primaria funzione. Non più utilizzabile e quindi inutile. Ma quando residuale viene usato per descrivere un essere vivente, quest’ultimo subisce un’immediata spersonalizzazione, concettualmente equiparato a oggetti, merci, materiali, scarti da smaltire. Cose inutilizzabili. Fa percepire la svalorizzazione dell’essere vivente, valutato come non fruibile e collocato in una posizione subordinata quale esistenza marginale, sacrificabile. Con la sua ricerca Alice Voglino ci porta a riflettere su quanto nella nostra quotidianità riteniamo utile e inutile, sul valore che attribuiamo alla vita e agli esseri viventi tutti. Sui diritti che chiediamo ma che non tuteliamo come universali. Perché chiunque ha il diritto di essere se stesso, senza essere valutato dal preconcetto o attraverso i codici valutativi del pensiero dominante. Nell’esposizione Residuale Alice Voglino presenta nel suo studio-atelier una serie dipinti dialoganti con sculture realizzate come assemblaggio di colore acrilico residuo della pittura.

“Con i miei lavori – spiega Alice Voglino – cerco di presentare la poliedrica complessità della realtà spesso ridotta dalla visione comune a singoli e isolati aspetti del tutto, scollegati, lontani dal significato dell’esistenza. Per me il colore non si esaurisce con la pennellata sulla tela e il dialogo pittura-scultura mi consente di approfondire questa ricerca. La percezione delle realtà in relazione all’identità e alla libertà d’essere se stessi è il focus della mia ricerca artistica che filtro attraverso la mia personale sensibilità e difficoltà della vita che ho vissuto e che vivo. Per questo motivo definisco i miei lavori paesaggi emotivi.”

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